La chirurgia bariatrica è una disciplina codificata che si è dimostrata efficace nel trattamento dell’obesità, portando a una perdita di peso significativa e migliorando la qualità di vita dei pazienti. Tuttavia, non tutti i pazienti sono candidati all’intervento. In questo articolo, esploreremo le indicazioni e le controindicazioni per la chirurgia bariatrica basate sulle più recenti linee guida internazionali.
Indicazioni alla Chirurgia Bariatrica:
Le indicazioni per la chirurgia bariatrica sono determinate dalla gravità dell’obesità e dalla presenza di comorbilità. Secondo le linee guida, i pazienti con un BMI superiore a 40 kg/m2 o un BMI superiore a 35 kg/m2 con comorbilità come il diabete mellito di tipo 2 sono considerati candidati idonei all’intervento.
L’efficacia della chirurgia bariatrica è stata dimostrata anche nei pazienti con obesità di classe I (BMI 30-35 kg/m2) che presentano comorbilità. Il trattamento chirurgico in questi casi può portare a una significativa riduzione delle comorbilità e migliorare la qualità di vita.

Controindicazioni della Chirurgia Bariatrica:
Non tutti i pazienti sono adatti alla chirurgia bariatrica. Controindicazioni assolute includono disturbi psichiatrici gravi come la schizofrenia e la psicosi, mentre disturbi come l’ansia e la depressione possono essere gestiti con un adeguato supporto psicoterapeutico.
La presenza di endocrinopatie responsabili di obesità secondaria rappresenta anche una controindicazione assoluta agli interventi di chirurgia bariatrica. Inoltre, la dipendenza da alcol e il disturbo da alimentazione incontrollata possono influenzare la decisione di sottoporsi all’intervento.
Conclusioni:
La chirurgia bariatrica è un’opzione efficace per i pazienti con obesità grave che non hanno ottenuto risultati soddisfacenti con terapie conservative. Tuttavia, la selezione accurata dei pazienti è essenziale per garantire risultati positivi e sicuri. Consultare uno specialista è fondamentale per determinare l’idoneità all’intervento chirurgico bariatrico.